Sarà visitabile fino al 1° marzo 2026 la nuova esposizione allestita a Palazzo Banca d’Alba, che accoglie il calco ufficiale della Pietà Vaticana di Michelangelo. L’iniziativa si inserisce nel programma delle celebrazioni per il 550º anniversario della nascita di Michelangelo Buonarroti, offrendo alla città un appuntamento culturale di rilievo.
La mostra presentata ieri, venerdì 21 novembre 2025, porta ad Alba una riproduzione fedele del celebre gruppo marmoreo conservato nella Basilica di San Pietro. L’esposizione è promossa dalla Fondazione Banca d’Alba con il patrocinio della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, della Diocesi di Alba e del Ministero della Cultura, confermando una collaborazione istituzionale che negli anni si è rafforzata.
Nel suo intervento inaugurale, il presidente della Fondazione Banca d’Alba, Tino Cornaglia, ha ribadito l’importanza del progetto:
«Con questa iniziativa ribadiamo il nostro impegno nel rendere la cultura un’esperienza condivisa, capace di avvicinare le persone e rafforzare il legame tra arte, territorio e comunità. La mostra consolida la collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e dimostra come, soprattutto in vista delle festività natalizie, la cultura possa essere una forza viva di coesione e riflessione».
Soddisfazione anche nelle parole del direttore generale di Banca d’Alba, Enzo Cazzullo, che ha richiamato la volontà dell’istituto di creare un’occasione d’incontro con l’eredità di Michelangelo:
«Questa esposizione è molto più di una semplice mostra: è un invito a riscoprire Michelangelo e un modo per condividere emozioni e conoscenza. Valori che rappresentano la nostra identità di Banca di Credito Cooperativo».
Durante la presentazione è intervenuto anche Stefano Attili, Responsabile Relazioni Esterne e Affari Istituzionali della Fabbrica di San Pietro, che ha ricordato il significato della collaborazione:
«La collaborazione ormai fortemente consolidata con la Fondazione Banca d’Alba e con la Fabbrica di San Pietro nasce dalla volontà, già dallo scorso anno, di portare alle persone un restauro importante come quello della Madonna della Bocciata. [...] Il senso è: aprire, offrire a chi forse non avrebbe l’opportunità di farlo la possibilità di vedere da vicino opere che altrimenti sarebbero difficilmente o quasi impossibili da ammirare [...] questo per far ritornare alla lettura il binomio Arte - Fede. L'arte come strumento di narrazione. L'arte come strumento di lettura del significato della fede.».
Il percorso inaugurale è stato completato dagli interventi del Prof. Pietro Zander, Responsabile della Sezione Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro in Vaticano e curatore della mostra, e dell’Architetto Danilo Manassero, responsabile dell’allestimento.
La mostra resterà aperta fino al 1° marzo 2026 con i seguenti orari:
• venerdì: 15.00 – 19.00
• sabato e domenica: 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Ingresso libero.
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