In occasione della memoria liturgica di santa Petronilla, questo pomeriggio, all’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, si è celebrata la Santa Messa per la Francia di cui è patrona. Il rito è stato presieduto da Mons. Flaviano Rami Al-Kabalan, Procuratore del Patriarcato di Antiochia dei Siri presso la Santa Sede, con l’omelia di Mons. Denis Dupont-Fauville, canonico della Basilica di San Pietro, alla presenza dell’Ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede, Florence Mangin.
La celebrazione, con l’animazione liturgica del Pontificio Seminario Francese, ha visto l'esposizione del reliquiario col cranio di santa Petronilla custodito presso il Museo della Basilica di San Pietro.
Chiare tracce del culto della Santa sono documentate nell'antica basilica costantiniana fin dal VII secolo: nel 753, papa Stefano II, nel concedere a Pipino il Breve l’onore di considerare i re di Francia «figli di San Pietro», dichiarò santa Petronilla protettrice della nazione francese.
Santa Petronilla, tradizionalmente considerata figlia putativa di san Pietro, rappresentava così un legame spirituale forte: come lei era detta figlia dell’Apostolo, così la Francia era riconosciuta figlia primogenita della Chiesa romana.
Per questo motivo, la cappella che custodiva le sue reliquie era dedicata al Re di Francia: un legame spirituale profondo tra Roma e la nazione francese, che ancora oggi si rinnova nella fede.