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9 ottobre 2023: Adorazione Eucristica

L’adorazione continua si svolge dal lunedì al sabato: al termine della S. Messa delle ore 08.30 ha luogo l’esposizione del Santissimo Sacramento, cui segue l’Adorazione Eucaristica che prosegue ininterrotta fino alle ore 16.45, quando ha luogo la Benedizione Eucaristica.

Vangelo   Lc 10, 25-37 
Chi è il mio prossimo?

Dal vangelo secondo Luca 
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così». 

Ave Verum Corpus natum de Maria Virgine,

Vere passum, immolatum in cruce pro homine,

Cuius latus perforatum fluxit aqua et sanguine, 

Esto nobis praegustatum in mortis examine.

O Iesu dulcis, O Iesu pie, O Iesu, fili Mariae,

Miserere mei. Amen.

Tantum Ergo Sacraméntum Venerémur cérnui: Et antíquum documéntum Novo cedat rítui: Prǽstet fides suppleméntum Sénsuum deféctui. 

Genitóri, Genitóque Laus et iubilátio, Salus, honor, virtus quoque Sit et benedíctio: Procedénti ab utróque Compar sit laudátio. Amen.